Domattina si parte.
Finite le chiacchiere, finiti i preparativi.
Alfredo ha fretta di arrivare a Milano, ha fretta di prendere contatto con i suoi compari.
È nervoso, scostante.
Due automobili, pieno assetto da guerra, per percorrere neanche cento chilometri.
Tutta autostrada.
La misteriosa signora dell'ala sud non sarà della partita.
Chiunque sia, quale che sia il suo ruolo in tutta questa faccenda, lei resta qui.
Forse questo è uno dei motivi del nervosismo del padrone di casa.
Se lo è davvero, il padrone di casa.
Sei persone, due auto.
Io, Alfredo e Ardo sulla vettura di punta.
Stevan con le due ragazze in retroguardia.
Espongo le mie ultime obiezioni.
Siamo troppo carichi, siamo troppo sgranati, ci stiamo andando a cacciare nella bocca dell'inferno.
Milano sarà una trappola mortale.
Ma Alfredo non ci sente.
Sei persone, due auto.
Riesco solo a convincerlo a partire due ore prima dell'alba - in modo da essere in città col picco del freddo.
Poi tutti a fare gli ultimi preparativi.
In un modo o nell'altro, entro domani sera, sarà tutto finito.
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