Alfredo

gennaio 16, 2011

Alfredo non è uno di quelli che sono diventati ricchi con l'Apocalisse.
Alfredo ricco - per lo meno secondo i parametri generali con cui si misurava la ricchezza prima - lo era già - anche se lui steso ammette candidamente che nessuno, forse nemmeno lui, sapeva esattamente in quale settore operasse.
Da quel che ho capito io, che ho una mente semplice, Alfredo si occupava di teziario avanzato.
Servizi.
Intrattenimento.
No, non il cage-fighting con l'infetto o l'orgia degli zombie, o simili deliri da collasso culturale terminale.
Cose più sedate, più convenzionali.
Più terra terra.
Cose a minor profilo, ma he sono andate avanti molto più a lungo.
Locali, pubblici o meno.
È qui la festa.
Ai tempi d'oro, da Alfredo, ci trovavi la musica, lo sballo, le minorenni compiacenti, i ragazzini pronti alla sperimentazione.
Per portare a suonare la tua band nel locale di Alfredo... in uno dei locali di Alfredo... dovevi mettere giù tremila euro secchi per il locale, e lasciargli tutti gli incassi dei biglietti e tutte le consumazioni.
La band, fattela pagare dagli sponsor.
Immagino praticasse condizioni simili anche agl spacciatori ed ai macrò.
Alfredo non amava correre rischi allora, e non ama correrli adesso.
Comunque vada, lui ci guadagna.

Stevan e Ardo, che mentre noi ceniamo nel salone mangiano in cucina, li aveva conosciuti agli inizi, quando come attività collaterale faceva recupero crediti.
Ragazzi che si sono fatti le ossa durante i Balcani.
Se siano fratelli, amici o amanti, resta una questione che nessuno ha finora ritenuto opportuno indagare.
Quando la situazione ha cominciato a scaldarsi, Alfredo non ha aspettato.
Ha riempito la dispensa, si è procurato mezzi blindati e armi, e si è asserragliato nel suo villone, e quando i Gialli si sono fatti sotto, Ardo e Stevan li hanno uccisi.

Alfredo a tavola parla volentieri di sè.
Non gli va che io lo abbia definito il Diavolo, e vuole mettere le cose bene in chiaro.
Mentre lui parla, e mangia, la ragazza con gli occhi morti giocherella col cibo.
Si chiama Clò, l'età non è pervenuta.
Passa le giornate ad ascoltare musica e guardare film.
Alfredo la scopa, o la impasticca duro e la mette a letto con Chibi, l'altra ragazzina, quando vuole solo guardare.
A lui piace.
Alle ragazze sta bene così.
Chibi, che credo non abbia più di quindici anni, ma potrei sbagliare, a tavola gioca con un PSP e mi pare completamente bruciata, solo il cervello rettiliano ancora online.
Ma ripeto, potrei sbagliare.

Cibo ottimo e abbondante - minestrone di verdure, tonno, birra Ceres o Pepsi twist, tutto in lattina, vino stappato al momento da una cantina evidentemente ben fornita - Barbera, Barbaresco, Gavi, Arneis... Alfredo non è il tipo da Barolo - dessert con frutta sciroppata in scatola e biscotti secchi.
Caffé.

Questa non è la villa di Alfredo.
Lui e la sua corte si stanno spostando ad est, ed hanno occupato la struttura più lussuosa della zona.
Ma è una cosa temporanea.
Ed è qui, dice lui, che entro in gioco io.

2 commenti:

Angelo ha detto...

Da sotto ogni pietra vengono allo scoperto serpenti, vero? Stai facendo un gioco pericoloso, credo ci siano altri elementi oltre a quelli che hai descritto. Stai attento.

Temistocle Gravina ha detto...

(personaggio off) mi piace lo stile asciutto e diretto. Vorrei impararlo anch'io, e non solo per il SB.
(personaggio on) però, non si deve stare male in questo posto. Sicuramente stai meglio tu ora di come stessi io prima dell'apocalisse!
Temistocle